venerdì 7 giugno 2019

El amor brujo, testo poetico per l'opera di Vanni Rinaldi ispirata a El amor Brujo di Manuel De Falla


Per l’opera El amor brujo di Vanni Rinaldi,
ispirata a El amor brujo di Manuel De Falla.

Ho scritto questo testo per l’opera pittorica El amor brujo di Vanni Rinaldi, ispirata all’omonima composizione di Manuel De Falla.
Il musicista ambienta la sua storia nella caverna  di una strega e racconta di un amore stregato, prigioniero di un sortilegio. I protagonisti di questa passione attraversano un inferno di prove dolorose e di ingiustizie  e lottano  per uscire dal buio della caverna e assicurare al loro sentimento la libertà di un cielo aperto e giusto.
L’artista pittore ha riportato su una tela di grandi dimensioni i fantasmi musicali spesso drammatici della composizione, innescando un processo sinestetico di corrispondenze e  di intuizioni di notevole percezione.

Ha poi inteso arricchire l’intesa sinestetica con la mia composizione in versi, Inferno e libertà.

 Inferno e libertà

Dentro questo amoroso respiro non sento quiete
rosso cupo che non riposa, trafelato collasso delle cromie
attossica uno sgarro di lava, la magia sacrificale oscilla
distonica, crome cromatiche, impraticabili erotici spifferi,
l’armonia ridisegna parafrasi di giallo e nero senza perdono.

Stracci di suoni si imbrattano di biscrome, nettano pennelli
sgraziati, si scavano spiragli. Non vedo quiete
sullo schianto dei ritmi. Sono voli di uccelli assatanati i rossi
macerati al giallo maleficio, contaminate vibrazioni di stregate
sinestesie. Sono fratture della luce gli anelli metafisici.

Isole orgiastiche, stupefatte cromie metamorfiche di demoni
sgomenti. Si muove selvaggio questo colore che annusa le
note, dissipazione, partitura crepitante contigua al pennello,
residuale l’arpeggio allibito. Sono percorsi infernali, scorticati
cunicoli, delirio necessario per l’apertura al cielo.

Luciana Gravina
                                                       



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