venerdì 19 novembre 2010

Luciana Gravina artista di bijoux et similia







Intanto a Parigi (2 005) Luciana Gravina apprende l’Arte dei Bijoux con l’insegnamento della scultrice-orafa iraniana, Pajandeh Shahanneh, che dirige una sezione degli ADAC del Comune di Parigi. Impara a manipolare il metallo e a creare gioielli con metalli poveri come l’ottone, il rame, il bronzo. Userà poi anche l’argento, soprattutto per esperienze di cera persa. Uscirà ufficialmente in Roma nel 2007 con una esposizione presso la Galleria Antigua in via dei Coronari e nel 2008 presso la Galleria Artemis in via dell’Orso. Il catalogo delle mostre contiene il testo poetico “Spiralitudine” indicativo della sperimentazione sulla spirale fatta sia con i gioielli che con alcune opere (impropriamente dette sculture) in metallo.
Madrina della prima esposizione è Pajandeh Shahanneh, che viene appositamente da Parigi.

Luciana Gravina definisce scherzosamente questa nuova esperienza “una passione senile”. Vi si applica in maniera del tutto incostante, tra improvvisi slanci e accessi di assoluta insofferenza.



www. vikgioielli.blogspot.com

Nessun commento:

Posta un commento